Scelta e dimensionamento

È necessario dimensionare correttamente il vaso di espansione ricavandone il volume.

A titolo esplicativo si può dire che l’acqua, passando da una temperatura di 0°C ad una di 100°C, produce un aumento di volume pari circa al 4,5%: ciò significa che dev’essere presente uno “spazio” interno al circuito in cui l’acqua possa essere contenuta. Tale “spazio” è costituito dal vaso di espansione.

L’aumento del volume d’acqua dell’impianto viene assorbito dal vaso, ciò significa che il volume utile del vaso dev’essere maggiore del volume di espansione dell’impianto.

Il volume utile, si ottiene come segue:

in cui:
e =Coefficiente di espansione dell’acqua; dato dalla differenza tra il coefficiente di dilatazione dell’acqua alla massima temperatura di esercizio
ed il coefficiente di dilatazione dell’acqua alla temperatura con impianto spento
(generalmente vengono considerate Tmax = 90°C e Tmin = 10°C, per cui e = 0,0359; vedere la tabella riportata in calce alla pagina).
C =Capacità complessiva, in litri, dell’impianto (in linea di massima, compreso tra i 10 e i 20 litri ogni 1000 Kcal/h di potenzialità della caldaia)

Per il calcolo esatto del vaso di espansione da installare, utilizzare la seguente formula:

in cui:
η=Volume utile del vaso da installare
Pi=Pressione assoluta di precarica del vaso (in bar)
Pf=Pressione massima assoluta di esercizio a cui è stata tarata la valvola di sicurezza (espressa in bar),
tenendo conto del dislivello di quota esistente tra valvola e vaso.

Esempio di calcolo

Dati dell’impianto: e= 0,0359 C= 400LitriPi= 1,5 bar Pf= 3 bar

In ogni caso adotteremo la misura commerciale che più si avvicina, per eccesso, al valore calcolato


Temperatura dell’acqua(°C)Coefficiente di dilatazione
00,00013
100,00025
200,00174
300,00426
400,00782
500,01207
550,01450
600,01704
650,01980
700,02269
750,02580
800,02899
850,03240
900,03590
950,03960
1000,04343
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